Cos'è il Chainlink?
ChainLink è una rete decentralizzata di oracoli pensata per collegare i contratti smart con i dati del mondo reale. In altre parole, ChainLink invia informazioni tramite fonti esterne alle blockchain a contratti smart basati su blockchain tramite i cosiddetti “oracoli”. In parole povere, gli oracoli raccolgono feed di dati e li trasferiscono alle blockchain. ChainLink combina quindi questi oracoli, alimenta le reti e migliora l’interconnettività tra i contratti smart.

Sommario
- La storia di Chainlink
- La specifiche tecniche di Chainlink
- Il prezzo di Chainlink
- Aspetti unici di Chainlink
- Perche utilizzare Chainlink?
- Risorse Chainlink
La storia di ChainLink
ChainLink è stata sviluppata da Sergey Nazarov e dal cofondatore Steve Ellis nell’ambito di un progetto della società madre SmartContract.com. L’obiettivo iniziale del progetto era sviluppare un collegamento tra le fonti di dati esterne e le blockchain. Il risultato di quest’idea fu ChainLink, una rete di oracoli che trasferisce dati da API web o fonti di dati. Tra le fonti esterne troviamo, ad esempio, dati relativi al tasso di cambio, dati di geolocalizzazione o addirittura dati relativi alle previsioni meteorologiche.
I contratti smart sono istruzioni automaticamente applicabili (“self-executing”) codificate nella blockchain. Se si verifica A, B si innesca. Come fa la blockchain a sapere quando A si verifica? Gli oracoli forniscono i dati e li trasferiscono alla rete di contratti smart.

Le origini di ChainLink e i problemi iniziali
ChainLink è nata nel settembre 2014. Tuttavia, il progetto ha visto una grande evoluzione da allora. Nel 2014, il team di SmartContract.com ha scoperto che le fonti alle quali si affidavano erano centralizzate. Questo fu rinominato il “problema oracolo” e Sergey e Steve dovettero aspettare un paio d’anni perché il mercato fosse pronto.
L’ICO del 2017
Nel 2017, SmartContract.com decise di costruire una rete decentralizzata incentrata su ChainLink. Il mercato era pronto e i tempi erano maturi per un’ICO (initial coin offering), una sorta di crowdfunding in criptovalute, in parole semplici. A settembre 2017, ChainLink aveva raccolto 32 milioni di dollari dopo il primo giro di ICO che furono utilizzati per sviluppare ulteriormente il progetto. La mainnet di ChainLink fu lanciata sulla rete Ethereum il 1° giugno 2019. ChainLink è ora diventata una vera e propria rete decentralizzata di oracoli ed è declinata in oltre 77 casi d’uso.
La storia del token LINK
Assieme alla rete decentralizzata di oracoli, la società fintech SmartContract.com ha creato il token LINK da utilizzare su ChainLink. Una volta avviata a pieno la rete di oracoli e dimostrate le sue infinite potenzialità, LINK è diventato in poco tempo un prodotto molto richiesto. Oggi, LINK è uno dei 10 coin principali del mercato ed è in continua crescita.
Le collaborazioni del 2020
La società, in merito agli ultimi eventi legati a ChainLink e al relativo token, ha dichiarato la collaborazione di ChainLink con Polkadot, un’altra blockchain che si occupa di problematiche simili di connettività. È stata anche annunciata la collaborazione con Ethereum Classic oltre ad altre piccole dApp e progetti DeFi.
Una delle collaborazioni più importanti del 2020 è stata quella tra BlockChain.com e la rete cinese Blockchain Services Network (BSN). Questo partenariato è nato con l’obiettivo di ottenere e organizzare dati off-chain su grandissima scala. Infine, ChainLink si è associata con Binance a luglio 2020 per fornire dati off-chain alla piattaforma DeFi di Binance./p>
La specifiche tecniche di Chainlink
Ticker Symbol | LINK |
Founder(s) | Sergey Nazarov and Steve Ellis |
Date of Release | September 19th, 2017 |
Consensus mechanism | Proof of performance |
Hashing Algorithm | Single Pass Signature (SPS) |
Maximum supply | 1.000.000.000 |
Average Block Time | 5 Minutes |
Smart Contracts | Yes |
Il prezzo di Chainlink
Aspetti unici di Chainlink
L’obiettivo di ChainLink
Nel complesso, l’obiettivo di ChainLink è risolvere le questioni di connettività e interoperabilità tra contratti smart da una parte e dall’altra servizi e tecnologie basati su blockchain. Grazie a ChainLink, è possibile collegare sistemi bancari e di pagamento al dettaglio, API di dati di mercato e altri sistemi esterni a reti di blockchain. In effetti, quasi qualsiasi tipo di connessione API può essere utilizzata assieme alle reti di contratti smart. Basta pensare a tutte le possibilità relative a sistemi finanziari decentralizzati, di pagamento, gaming, catene di distribuzione, ecc. ChainLink può essere un vero e proprio pioniere in termini di coinvolgimento delle blockchain nella vita reale.

Il token LINK
Oltre a ChainLink e agli obiettivi di cui sopra, SmartContract utilizza il token LINK per alimentare la sua rete. Nel frattempo, ChainLink è diventata una valida criptovaluta con un totale di un miliardo di token disponibili e viene utilizzata per pagare i fornitori di nodi di rete all’interno della rete decentralizzata di oracoli ChainLink. Ciò che rende unico questo sistema è che i fornitori di nodi con grandi disponibilità di LINK possono essere ricompensati con contratti più grandi. Il sistema è stato creato in modo tale che ai fornitori di nodi che forniscono informazioni inesatte vengano detratti dei token. Al contrario di queste “punizioni”, il lavoro di qualità viene premiato e incentivato. Inoltre, LINK è un token ERC20 dotato della funzionalità ERC223 “trasferisci e chiama”.
Gli oracoli
La caratteristica che rende unica ChainLink sono gli oracoli presenti all’interno della rete decentralizzata. Come illustrato precedentemente, gli oracoli sono strumenti DeFi responsabili di inviare dati da fonti esterne a contratti smart basati su blockchain. Il sistema è volto a incentivare i partecipanti a offrire contratti smart con accesso a dati esterni.
Questi contratti devono corrispondere ai contratti richiedenti con il giusto oracolo all’interno della rete. Esistono tre tipologie di contratti: il contratto di reputazione (per verificare l’integrità della fonte e agire di conseguenza), un contratto di abbinamento degli ordini (per collegare l’accordo di fornitura con i migliori oracoli di offerta) e un contratto di aggregazione (responsabile della raccolta di dati all’interno degli oracoli per trovare i risultati più appropriati). Per questo, ChainLink risolve le problematiche più comuni relative ai contratti smart come la questione dei contratti smart Ethereum che funzionano solo con i dati provenienti dalla blockchain corrispondente.
Perche utilizzare Chainlink?
ChainLink offre una soluzione essenziale di interoperabilità nell’ambito dei contratti smart basati su blockchain. Consentendo la comunicazione dei dati esterni con i contratti smart, gli sviluppatori di ChainLink hanno ampliato significativamente le possibilità di utilizzo della tecnologia blockchain.

Complessivamente, ChainLink crea la possibilità per i contratti smart di incorporare qualsiasi fonte di dati, a prescindere dalla loro origine. Ad oggi, forse l’utilizzo più importante di ChainLink è l’integrazione di questo sistema all’interno della rete di transazioni bancarie SWIFT, che rappresenta una delle maggiori reti finanziare a livello mondiale. Un altro punto a favore di ChainLink è la concorrenza limitata nel settore. Difatti, anche progetti simili a ChainLink sono molto indietro a livello di integrazione e sviluppo.
Inoltre, il prezzo di ChainLink è aumentato di circa il 400% dal lancio sulla rete Ethereum. Sulla base dei risultati positivi delle collaborazioni dell’anno scorso, ChainLink dovrebbe continuare la sua crescita nel 2021 e nei prossimi anni. Il futuro dell’ecosistema ChainLink e la sua interconnettività con terze parti rappresenta una possibilità di sviluppo entusiasmante nell’universo delle criptovalute.