Cosa sono i derivati?

By Anycoin Direct

Probabilmente avrai sentito parlare dei derivati e ti sarai anche sempre chiesto cosa siano realmente. Oggi è il tuo giorno fortunato. Ti spiegheremo esattamente cosa sono, in modo da non dover mai più avere questo dubbio quando qualcuno parla di questo argomento.

Derivati

I derivati sono presenti in diverse categorie, come la chimica, la biologica, l’industria, i software e i probabilmente fork che già forse consociamo, ovvero un derivato della blockchain sottostante, come Bitcoin Cash. Possiamo pensare a questo come un derivato di Bitcoin.

Questa storia parla di derivati finanziari. Questi sono strumenti di investimento derivati da un particolare asset sottostante. Quando si pensa al valore sottostante di un derivato finanziario, dovremmo pensare a cose come derivati finanziari, azioni, beni di consumo e altri prodotti fisici o metalli preziosi. Storicamente, i derivati in realtà sono progettati per coprire i rischi, ma ora è chiaro che vengono usati anche dal mercato finanziario per cose meno carine, come verrà mostrato nella seguente storia.

Tipi di derivati

Ci sono diversi tipi, fra cui alcuni derivati ben noti:

  • Opzioni

  • Swap

  • Futures

  • CFD (Contratti per differenza)

  • FRA (Forward Rate Agreement)

 Questi sono i derivati più conosciuti, perché sono anche i più famigerati.

Opzioni

Un’opzione è un diritto (non un’obbligazione) ad acquistare o vendere un particolare asset entro un certo periodo di tempo. A volte il prezzo in questo caso è fissato in anticipo. Il valore dell’opzione dipende dal valore dell'asset sottostante, il suo termine, il tasso di interesse e la volatilità del suo valore. Fra le cose ben note sulle quali prendere un’opzione troviamo gli immobili e le azioni.

Gli antichi greci facevano già trading di opzioni quando usavano i frantoi. Se il raccolto era buono, si potevano mettere utilizzare più frantoi a un prezzo concordato a un minimo rischio. Se il raccolto non andava bene, si potevano usare meno frantoi se erano state comprate opzioni per questo scenario, riducendo il rischio.

Anche il derivato sul debito governativo a Venezia intorno al 1400 è piuttosto noto, una sorta di primo precursore delle obbligazioni. Nel XX secolo, il trading di opzioni ha iniziato a prendere piede solo nel mondo Occidentale. Da questo trading di derivati derivano i termini call e put.

Swap

La traduzione letterale di swap è uno scambio. Uno swap è un prodotto finanziario in cui una parte scambia un flusso di denaro o un rischio con un’altra parte. Le due parti vengono chiamate legs, o gambe di uno swap. Ci sono diverse forme di swap, come lo swap di tasso di interesse, detto Interest Rate Swap (IRS). Questo swap è diventato piuttosto famigerato in molti casi, come la storia di Vestia. Lo scopo di uno swap di tasso di interesse è quello di coprire il rischio di volatilità del tasso di interesse.

Dopo la crisi del credito, molti swap di tasso di interesse “valevano” importi negativi, portando a swap di tasso di interesse che rappresentavano un debito anziché un asset. Molti SME e istituzioni semi-pubbliche come scuole e ospedali hanno dunque sofferto grosse perdite finanziarie. Anche la storia di Libor suona familiare a molte persone. Lo stesso Credit Default Swap (CDS) viene da queste regioni. È famigerato per il collasso della Lehman Brothers. Un CDS viene usato per trasferire rischi di default o bancarotta al prossimo strato in questo swap.

Parte A prende in prestito 10 milioni di euro da parte B tramite un CDS. Parte B si assicura contro il rischio di default dell’investimento originale con parte C, e così via. Il problema era che, alla fine, nessuno sapeva chi fosse il beneficiario originale e chi aveva il rischio originale. Era effettivamente un prodotto molto opaco, che ha visto molte persone affondare in quanto il rischio originale era estremamente alto a loro insaputa. Il collasso della Lehman Brothers ha segnato l’inizio della crisi di credito.

Margin call

Il termine margin call deriva dal mondo dello swap. Questa è una situazione che avviene quando uno swap minaccia di sfuggire di mano. Non appena emergono rischi inaccettabili per una delle parti nello swap, segue un margin call. Questo significa che la garanzia depositata all’inizio dello swap viene assegnata alla parte vincente per terminare lo swap. Questo rischio è il punto focale del film del 2011 “Margin Call”.

Futures

Un future, conosciuto anche come forward contract, è un contratto finanziario fra due parti tramite il quale si impegnano a fare trading del prodotto sottostante in una data di scadenza prestabilita e a un prezzo predeterminato (forward price). In questo strumento finanziario, l'acquirente ha la posizione lunga e il venditore ha la posizione corta. In pratica, scommettono l’uno contro l’altro. Durante la mania dei tulipani del XVII secolo, i future venivano scambiati all’Amsterdam Stock Exchange per coprire il rischio di un cattivo raccolto.

Per ovvi motivi, esistono future standardizzati, come i future del grano che coprono esattamente 5.000 quintali di grano di una certa qualità. Con i prodotti agricoli, questo è necessario per stabilire un valore equo del derivato. I contratti standardizzati vengono usati principalmente con prodotti che diventerebbero tecnicamente inutilizzabili senza un prezzo predefinito per quantità e qualità.

I future esistono in molte aree, come i future finanziari (ad es. azioni, valuta, tassi di interesse) e i beni di consumo o le merci sfuse (ad es. olio, oro, grano).

Operazione dei future

Dopo la scadenza di un future, un investitore al dettaglio non aspetta che gli vengano inviati 1000 kg di patate o simili, perciò una persona può scegliere di vendere il future appena prima della consegna fisica o è possibile farsi pagare la differenza. In caso contrario, saremmo davanti a uno stallo nel mercato!

I future sono molto spesso usati per coprire delle posizioni, processo chiamato anche hedging. Una persona dunque solitamente copre le posizioni di day trading. Una persona può anche scegliere il Daily Settlement Price (DSP), dove si viene pagati al giorno o si deve pagare per risultato giornaliero. Con i future, questo funziona anche con short, long e margin call.

Contratti per differenza

Questi CFD vengono usati come contratti fra investitori, dove il venditore paga la differenza fra un certo prezzo quando acquista e vende determinati asset sottostanti. Se questa differenza è negativa, l'acquirente paga. Il trader in un CFD non diventa mai il proprietario dell'asset sottostante.

Il CFD è stato inventato negli anni '90 come prodotto di leva e dunque usa denaro prestato. Un investitore prende il contratto da un fornitore che potrebbe determinare i propri termini. Quando il prezzo crolla, il fornitore potrebbe assumersi le garanzie necessarie e possibilmente stabilire un margin call.. Così facendo, è necessario un pagamento aggiuntivo oltre alla garanzia alla quale si rinuncia. Rispetto ad altri tipi di derivati, un contratto per differenza ha il vantaggio  di dover concordare uno stop loss assoluto , in cui è possibile perdere solo il deposito.

Forward Rate Agreement

Questo derivato viene usato per fissare costi di interesse o redditi da interesse. Due parti dicono che, per esempio, il tasso di interesse Euribor sarà del 2% in 6 mesi. L'acquirente guadagna su un'ascesa e perde su un crollo. La differenza viene pagata alla controparte dal perdente.

Trading di derivati

In generale, è sicuro dire che il trading di derivati dovrebbe essere lasciato ai professionisti e agli investitori estremamente esperti. La leva permette grossi profitti quando le cose vanno bene, ma porta a grosse perdite o perfino alla bancarotta quando le cose vanno male. Agli investitori al dettaglio viene consigliato di usare prima i derivati virtuali con un software per praticare una prova di trading di derivati, dato che, anche se questo strumento finanziario promette grossi potenziali di profitto, le perdite possono spesso essere illimitate.

Scandali del trading di derivati

Gli scandali del trading dei derivati sono piuttosto conosciuti, come il caso Vestia, la storia del tasso di interesse Libro, Enron e il collasso della Baring Bank. I derivati popolari possono essere acquistati su un mercato azionario o over the counter (derivati OTC, fra due parti investitrici). La prima forma è standardizzata, mentre l’OTC è un accordo su misura.

Warren Buffett, il leggendario trader di azioni, paragona i derivati a “armi finanziarie di distruzione di massa” e che il cosiddetto “indicatore a modello” (modello di prezzo) è stato un “indicatore al mito” nel caso dei derivati. “The big short” è un film ambientato appena prima della crisi del credito. É un film affascinante con un cast stellare che, tanto per cambiare, si concentra sugli aspetti positivi di prendere una posizione corta contro le banche e i loro immobili e i protagonisti che diventano ricchissimi. È successo davvero, pensate.

La crisi del credito e dei derivati

La crisi del credito del 2008 fu la conferma delle parole di Warren. Molti derivati degli Stati Uniti supponevano che i prezzi delle proprietà sarebbero sempre saliti. Quando questo si è dimostrato falso, i proprietari di questi derivati sono spariti insieme i fondi governativi (“troppo grande per fallire”). Il docu-film vincitore dell’Oscar “Inside Job” racconta la storia della crisi finanziaria del 2008 dal suo preludio alle sue conseguenze. Perfettamente guardabile e raccontato in modo avvincente.

La tentazione di investire

I grandi investitori (fra cui banche, governi, fondi pensionistici e istituzioni finanziarie) si sono abituati velocemente al gioco e così hanno continuato a speculare, perché sarebbero stati salvati comunque dal governo se le cose fossero andate male e, dopotutto, investire in derivati può far guadagnare un tantissimi soldi quando le cose vanno bene. Si è arrivati al punto in cui, quando le cose vanno bene, siamo ricchi, e quando le cose vanno male, i contribuenti pagano. Non si poteva continuare così.

Regolamentazione dei derivati

Dijsselbloem, l’ex Ministro delle Finanze dei Paesi Bassi, cercò di bloccare il trading e la detenzione di derivati per gli enti pubblici dopo la crisi del credito, ma i danni dell’effetto dominio durante l’investimento in derivati si nasconde ancora in altri settori (ad es. fondi pensionistici).

Bomba a orologeria

Stime grossolane del valore totale dei derivati parlano di cifre fra 10 e 20 volte il PIL totale del mondo intero. Un valore di 1,2 milioni di miliardi di euro viene menzionato spesso, ma questo ormai è superato. In cifre, parliamo di 1.200.000.000.000.000. Non bisogna essere Warren Buffett per capire che tutto ciò potrebbe andare nuovamente storto. Il timer della bomba dei derivati sta scadendo. Chissà quanto tempo manca?

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